Puglia d'estate
- Antonella
- 26 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Mini tour olfattivo tra fichi, terra rossa e vento di mare. “Ci sono luoghi che si vedono. E altri che si respirano.”
Giorno 1 – LOCOROTONDO | Il respiro bianco del Sud
Profumo dominante: calce calda, basilico selvatico, fico vero.

Locorotondo è un fiore geometrico, perfetto, sospeso tra cielo e terra. Il suo nome non mente: la pianta circolare del centro storico si avvolge su se stessa, come a voler trattenere la luce. Le case, tinte di bianco assoluto, sembrano brillare anche all’ombra. I tetti spioventi delle “cummerse” si alternano come un piccolo esercito di pace. Qui tutto è ordine, bellezza, silenzio. Ma è l’aria a dire la verità: profuma di calce scaldata dal sole, di basilico coltivato nei vasi di terracotta, e di fico vero, dolce e maturo, che in certi cortili si affaccia senza chiedere permesso.
Nota culturale: Locorotondo fa parte dei Borghi più Belli d’Italia. La sua architettura spontanea è un esempio raro di armonia rurale e urbanistica. Le balconate fiorite e il silenzio diffuso lo rendono un luogo ideale per chi cerca la bellezza non gridata. Tra le sue strade si trovano ancora artigiani, piccole botteghe di tessuti e profumi di cucina contadina.
Curiosità profumata: i vicoli amplificano il profumo del pranzo che cuoce nelle cucine nascoste: pomodoro, cipolla dolce, foglie di alloro.
Da portare a casa: basilico selvatico, mosto cotto, un sacchetto di farina di grano arso.
Consiglio aromatico: strofina tra le dita una foglia di fico. Quell’odore lattiginoso sarà il tuo amuleto dell’estate.
Pomeriggio – POLIGNANO A MARE | Il mare che profuma di roccia e poesia
Profumo dominante: salsedine, fico d’India, roccia scaldata.

Polignano è bellezza verticale. Si aggrappa alla scogliera con la grazia delle cose eterne. Il mare qui ha un suono diverso: rimbomba nelle grotte, accarezza le pareti di tufo, si fa eco nelle poesie scritte sui muri. Il profumo è un miscuglio potente: salsedine pura, fico d’India che cresce selvatico lungo le pale spinose, e il calore della pietra viva, che cuoce sotto i piedi nudi. Ogni angolo ha un affaccio sul blu. Ogni angolo ha un odore che resta.
Nota culturale: fondata dai greci, Polignano fu importante porto romano. È la patria di Domenico Modugno, che da qui “volava” nel cielo blu dipinto di blu. Le grotte marine sono un patrimonio naturale, visitabile in barca o a nuoto. Oggi il centro è una miscela di poesia urbana, turismo lento e cucina di mare.
Curiosità profumata: il profumo del caffè al pomeriggio si mescola a quello dei panni stesi. La vita qui ha l’odore delle cose semplici.
Da portare a casa: sapone al fico d’India, sale grosso essiccato al sole, piccoli capperi sott’olio.
Consiglio aromatico: crea un pot-pourri marino: lavanda, aghi di pino e sale. Richiama le scogliere nei giorni di nostalgia.
Sera – MARUGGIO | La terra rossa al tramonto
Profumo dominante: terra rossa calda, lentisco, vento d’erbe.

Maruggio è una scoperta silenziosa. Poco distante dal mare, è protetta da ulivi secolari che sembrano danzare nella terra rossa come guardiani antichi. L’aria qui profuma di terra viva, di polvere nobile, di origano selvatico e lentisco. Al tramonto il paese si colora d’oro e rame. Le pietre si scaldano. Il vento diventa più dolce.
Nota culturale: Maruggio fu sede di un Priorato dei Cavalieri di Malta e conserva architetture barocche sorprendenti. Le masserie della zona sono tra le più antiche e meglio conservate del Salento. La zona è famosa per l’olio extravergine e per il Primitivo di Manduria, vino scuro e profondo come la terra che lo genera.
Curiosità profumata: nelle campagne si bruciano ancora piccoli fasci d’erba secca per tenere lontani gli insetti: l’odore è inconfondibile e avvolgente.
Da portare a casa: un buon Primitivo, una bottiglia d’olio non filtrato, una manciata di origano selvatico.
Consiglio aromatico: metti la terra in un piatto largo e poggiaci sopra una candela bianca: profuma l’ambiente con discrezione, come fa il sud.
Tre paesi. Sei profumi. Un’estate intera. Ci sono luoghi che si visitano. E altri che si portano dentro per anni, come una fragranza sulla pelle. La Puglia d’estate… è uno di quelli.

-Buon viaggio Antonella di Scelgo l'Italia-
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