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PALAZZO GRASSI E LA CAPPELLA GENTILIZIA

Dopo un periodo di letargo, torniamo sul blog vestite primaverili. Le giornate si sono allungate, le temperature sono risalite e la voglia di trascorrere in giro per l'Italia giornate all'insegna delle scoperte e delle visite a musei, ristoranti, produttori, ... è decisamente ripresa a pieno ritmo. 


Oggi sarò io Antonella,  ad accompagnarvi alla scoperta di un palazzo antico di Bologna: Palazzo Grassi. Un tuffo nel passato per respirare un po' di atmosfera medievale...


Palazzo Grassi, di impianto duecentesco, è una testimonianza, visibile agli occhi di tutti, dell'assetto urbano medievale di Bologna.   Il portico ligneo che troviamo davanti a questa antica dimora è sostenuto, appunto, da altissime travi lignee dalla particolare forma "a stampella" per reggere meglio il peso del portico sospeso,  innalzate  sopra  un robusto muretto con parapetto in selenite. Il portale principale presenta un arco a sesto acuto e le finestre a monòfora (la monòfora è un tipo di finestra sormontata da un arco con una sola apertura, solitamente stretta) sono impreziosite con elementi in terracotta.

Nel quattrocentesco cortile interno sono presenti intagli attribuiti alla scultrice cinquecentesca Properzia de' Rossi (la “bellissima scultora” bolognese che faceva paura ai colleghi maschi) e una Madonna con Bambino in terracotta del XVI secolo. All'interno troviamo una galleria ornata con stucchi di Carlo Nessi e una cappella gentilizia (con il termine cappella gentilizia, in generale, si designa una piccola struttura di culto commissionata da una determinata famiglia) con un'Immacolata in stucco tra nuvole angeli, di grande effetto scenografico, opera dello scultore bolognese del seicento Giuseppe Maria Mazza  con decorazioni pittoriche di Ercole Graziani. Di grande effetto scenografico e visivo  le vetrate che troviamo all'interno di questa piccola cappella.  In una delle molte altre sale, entro cornici in stucco, tempere seicentesche con prospettive di Andrea Monticelli. Insomma, parliamo di una dimora ricca di storia e arte. Posso assicurarvi che la cappella gentilizia è davvero unica e particolare, non appena si giunge al suo cospetto un "ohhhh" di stupore e di ammirazione è difficile da trattenere.

Palazzo Grassi è sede del prestigioso ed elegante Circolo Ufficiali di Presidio(*), con annessa foresteria e ristorante, che occupa le grandi stanze restaurate già negli anni ’20 del secolo scorso. E qui, però, la nota dolente: il Palazzo è visitabile al pubblico solo in occasione di eventi speciali o mostre. Quindi se vi capita l'occasione non lasciatevela sfuggire.

Colgo l'occasione per rammentare che  i portici di Bologna rappresentano un importante patrimonio architettonico e culturale della città e ne sono il simbolo unitamente alle numerose torri (e ai tortellini, le lasagne e le tagliatelle in ambito culinario ;-). Non esiste al mondo un’altra città che abbia tanti portici quanto Bologna: i porticati misurano in lunghezza più di 38 chilometri solo nel centro storico, e raggiungono i 50  contando quelli "fuoriporta". Per via della loro rilevanza artistico-culturale, i portici bolognesi sono un bene culturale italiano candidato come “patrimonio dell’umanità” dell’UNESCO.

(*) Un ringraziamento particolare al gentilissimo Colonnello Ugo Giuffrida, direttore del Circolo Ufficiali, per la particolareggiata visita del Palazzo arricchita da approfondite narrazioni. Grazie inoltre per il tempo lasciato a mia disposizione per effettuare le molte fotografie delle quali alcune selezionate  per il post. Grazie!

- Buon tour dallo Staff di Scelgo l'Italia -

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