top of page

La ceramista del vento - Grottaglie, Puglia

  • Immagine del redattore: Antonella
    Antonella
  • 7 giu
  • Tempo di lettura: 3 min
Viuzza di Grottsglie

C’è una stradina che scende tra i muretti a secco e il profumo dei fichi maturi. Una curva stretta e bianca, che pare disegnata dalla luce. Qui comincia il quartiere delle ceramiche di Grottaglie, sulla roccia viva, incastonato come una maiolica tra cielo e terra.


Grottaglie è un piccolo comune della provincia di Taranto, poggiato su una terrazza carsica che guarda la Puglia più luminosa. Il suo nome viene dalle “grottae”, le antiche grotte scavate nel tufo dai monaci bizantini e poi diventate case, cantine, botteghe. È una città che nasce nella pietra e ritorna ogni giorno all’argilla. Oggi conta poco più di trentamila anime, ma la sua voce arriva molto più lontano, come un’eco smaltata. Le vie del quartiere delle ceramiche, a ridosso del castello Episcopio, sono ancora popolate da artigiani che lavorano come un tempo: con il tornio, con i pennelli, con i silenzi. Ogni bottega è una caverna viva, dove la luce entra piano e il calore si mescola all’odore della terra cotta.


La sua bottega è la più alta di tutte, affacciata su un giardino di fichi e basilico, nascosta da un portale d’arco dove la calce si screpola come le vecchie mani. La chiamano “la ceramista del vento” perché lavora con le finestre sempre aperte. Il maestrale entra leggero e fa volare le tende, ma lei non le chiude mai. Dice che serve, per ascoltare meglio ciò che l’argilla vuole. I suoi piatti hanno motivi antichi, ma mai uguali. Linee marine, limoni stilizzati, occhi di sirena e uccelli stilizzati che paiono disegnati da un bambino antico. C’è qualcosa nei suoi colori che somiglia a una ninna nanna: cobalto, verde ramina, giallo zafferano. Mescola gli smalti con gesti che sembrano rituali. Non parla molto, ma quando lo fa, le parole hanno la forza dei proverbi.


Lavorazione ceramica

Dice che ogni oggetto trattiene un respiro. Che la ceramica è come una persona: può rompersi, ma se la curi, canta più forte. La sua storia si intreccia con quella della città. Figlia di ceramisti da tre generazioni, ha scelto di restare quando tanti sono partiti. Ha studiato a Firenze, poi è tornata con gli occhi pieni di musei e le mani ancora più affamate di argilla. Ha scelto di non esportare, ma di far venire la gente da lei. Nella sua bottega non si comprano solo piatti, si ascoltano racconti, si annusa il tempo. Chi entra, esce con un oggetto e un segreto.


Il suo forno si chiama “l’arca”. Ogni volta che lo apre, dice una frase ad alta voce.

Una diversa, ogni volta. Una volta ha detto: “Questa volta ho messo dentro anche il tramonto.”


Grottaglie non è solo un borgo d’arte: è un respiro collettivo di mani che non si sono arrese. Tra le sue pareti bianche si conservano ancora le formule dei colori, le dita segnate dal tornio, la calma delle cotture lente. Qui si vive tra terra, fuoco e vento. E lei — la ceramista del vento — non fa che trasformare tutto questo in forme che parlano. Parlano al cuore, anche se non hanno voce.


Il Castello Episcopio è situato in prossimità del Quartiere delle Ceramiche, cioè la parte più antica della città, il Castello fu per secoli il simbolo del potere dei vescovi tarantini feudali. Oggi il castello risulta differenziato dalla presenza dell'antica Torre interna, alta oltre 28 metri, strutturata su 4 piani intermedi tra loro, dove avevano sede i vescovi.

Nell'ala sud-est, all'interno delle zone anticamente utilizzate come delle stalle, oggi ha sede un rilevante museo della ceramica: al suo interno troveremo numerosi manufatti in ceramica di uso domestico ed ornamentale tipici della tradizione figulina Grottagliese.

Nelle sale del Castello si svolgono ogni mostre: ad esempio la mostra della ceramica (agosto-settembre) e la mostra del presepe (dicembre-gennaio).

Il museo si articola nelle sezioni dedicate all'archeologia, alle ceramiche tradizionali, alla ceramica contemporanea, alle maioliche e infine ai presepi.


-Al prossimo viaggio tra le "voci di bottega", Antonella-

Commenti


NOTE

Le immagini presenti nel blog e tutti i testi, se non altrimenti specificato, sono di nostra proprietà.

COPYRIGHT 2018 - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

© 2018 by Scelgo l'Italia Proudly created with Wix.com

bottom of page