"C'era una volta".... mai come in questo post parole furono più veritiere. Si, perchè il Museo delle Bambole è un luogo magico, uno scrigno incastonato nella splendida ed elegante "soffitta" restaurata di Palazzo Felicini Fibbia, sontuosa costruzione del 1500, sita in Via Galliera, proprio nel cuore palpitante di Bologna. Qui Marie Paule Védrine Andolfatto, la proprietaria, ha dato casa alla sua ineguagliabile collezione di bambole, di varia foggia, genere, materiali, origini, epoche.
Attraversando le sale che ospitano le bambole, si respirano gli echi di epoche passate, di tradizioni, arti, stili che si affacciano con garbo alla vista dei visitatori.
1000 occhi ci osservano al nostro passaggio, la collezione infatti conta circa 500 esemplari. Un percorso nelle varie epoche che rapisce chi da attento osservatore diviene, passo dopo passo, un attento osservato, perchè quegli occhi, quei visi, con grazia ed eleganza, seguono i tuoi sguardi, le tue espressioni di meraviglia e stupore di fronte a tanta bellezza.
Le bambole sono realizzate in vari materiali, ne troviamo in cera (si, avete letto bene, in cera, personalmente non le avevo mai viste e per me è stata una sorprendente scoperta), in legno, in cartapesta, in porcellana, in tessuto, in biscuit (le mie preferite), in feltro, in celluloide e in vari materiali plastici.
Gli esemplari di queste "pupe" si rincorrono tra i secoli, dal diciasettesimo ai giorni nostri. Il visitatore avrà modo di trovarsi "faccia a faccia" con singolari e preziosi esemplari antichi spesso sospesi in un limbo collocato tra il gioco di bimbi e la religiosità. Visi intensi, occhi di un'espressività profonda, colori sapientemente dosati da mani esperte, frutto di un'arte antica.
Non mancano, a corollario della vita di queste bambole, mobili di vario genere in miniatura di ricca fattura, vere e proprie opere d'arte intagliate da abili mani, servizi di piatti, da te, di posate, soprammobili, strumenti musicali, gioielli, accessori come ombrellini parsole e ventagli, cappelli di elegantissima foggia, scarpe in pelle, abiti sontuosi e tanto, tanto altro. Troviamo porcellane, terracotte, argento, vetro.... gli sfarzi di eleganti corti antiche riprodotte in miniatura con dovizia di particolari.
Gli abiti sembrano usciti dalle mani dei più importanti sarti sia delle epoche passate che di quelle attuali: pizzi, ricami, broccati, sete, cotone batista, eleganti e preziose passamanerie, biancheria di fine lavorazione, alamari, velluti, pellicce, rasatelli di cotone, eleganti merletti..... tagli sartoriali, scopriteli in ogni bambola, i vostri occhi non finiranno di restarne incantati. Per non parlare delle scarpe e stivaletti, fermatevi ad osservarli insieme alle ricche capigliature: bionde, more, rosse, castane. Cascate di riccioli, capelli raccolti, cappelli che sotto la loro foggia incorniciano visi e lasciano traboccare bellissimi capelli.
La mia è stata una splendida esperienza, un museo inaspettato e sorprendente. Da fotografa, instagrammer e blogger è stato come entrare in una favola, dove le bambole hanno preso vita e pareva davvero si mettessero in posa nell'attesa di uno scatto, di una domanda, in un continuo cercare di farsi conoscere una ad una, di far conoscere la propria casa, la propria storia, la propria vita attraverso occhi talmente espressivi da sembrare veri e animati da veri sentimenti. Insomma, mancava loro solo la parola.
Un grazie particolare e profondamente sentito a Elisabetta che mi ha accolta e che con grande gentilezza, empatia, sapienza e pazienza (tutte doti talmente rare ai giorni nostri..) ha saputo introdurmi in questa speciale casa di bambole, raccontandomi con dovizia di particolari, la storia di questo Museo, del Palazzo, della collezione di Marie Paule Védrine Andolfatto, proprietaria di questo gioiello unico e magico che ringrazio per condividere con ogni visitatore questo ricco sogno . Elisabetta mi ha parlato di Marco Tosa curatore del Museo e dei suoi libri che vi invito a leggere. Mi ha fatto conoscere davvero tanto, la sua competenza riguardante le bambole presenti in esposizione (e non solo) è inimmaginabile; ad ogni domanda arrivava puntuale una risposta chiara, semplice, diretta. Grazie Elisabetta, è stato un vero piacere!
Ora lascio ai visitatori la gioia di scoprire tutto quello che non ho volutamente raccontato, perchè non voglio togliere nulla di più al viaggio di scoperta e di magia, e vi assicuro che ne troverete tanta, magia che ho provato io e che ancora porto con me.
Qualche riferimento per la visita al Museo:
Palazzo Felicini Via Riva di Reno, 79 40121 Bologna BO
Orari: Lunedì chiuso
Martedì chiuso
Mercoledì chiuso
Giovedì 14:00 - 18:00
Venerdì 14:00 - 18:00
Sabato 10:00 - 13:00 / 14:00 - 18:00
Domenica 10:00 - 13:00 / 14:00 - 18:00
Per tutte le informazioni: 051 4845740 email:info@ilmuseodellebambole.com
- Good luck da Antonella e dallo Staff di Scelgo l'Italia -
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